Ora tu pensa: un pianoforte.
I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi suonare.
– Alessandro Baricco
Roberto Olzer
BIOGRAFIA / BIOGRAPHY / BIOGRAFIE
Nato nel 1971 a Domodossola, si dedica sin dall’infanzia allo studio del pianoforte, e successivamente dell’organo, sotto la guida del M° Giancarlo Parodi, col quale nel 1994 si diploma in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio G. Verdi di Milano.
Mentre porta a termine gli studi filosofici, laureandosi, nel 1997, all’Università Cattolica di Milano, inizia anche la frequentazione di Ramberto Ciammarughi, col quale intraprende lo studio dell’improvvisazione jazzistica, che approfondisce con stages e seminari tenuti da altre figure di spicco della scena pianistica, S. Battaglia ed E. Pieranunzi in particolare.
Completa la propria formazione diplomandosi in Pianoforte con il M° Alberto Magagni, ed in Alexander Technique con Daniele Bottaro.
Le prime esperienze discografiche risalgono agli anni 2002-2003 durante i quali registra ‘Folk Songs’ in duo con il chitarrista F. Spadea, ed ‘Eveline’ con un sestetto a proprio nome, pubblicato da Splasc(h).
Negli anni seguenti inizia la collaborazione con il Quartetto di Max De Aloe (con il quale ha attualmente all’attivo tre incisioni in studio edite da Abeat Records ed un live), con il Quartetto di Michele Gori (con due registrazioni, per Splasc(h) e Dodicilune), con l’Ottetto di Roberto Mattei, col quale incide un Omaggio a Bill Evans, e con la cantautrice fiorentina Susanna Parigi.
Al 2009 risale il primo lavoro in piano solo, ‘Esprit de Finesse’, edito da Dodicilune, e dedicato a F. Mendelssohn Bartholdy nel bicentenario della nascita. L’attenzione al repertorio colto, anche nelle sue possibili utilizzazioni jazzistiche, continua poi con ‘Double Face’, registrato col Quartetto di Rudy Migliardi, e con ‘A’ Rebours, in duo con Roberto Mattei. Quest’ultimo, assieme al recente ‘Avorio’, in duo con la cantante Elisa Marangon, sono editi dalla 201editions.
Di recente formazione è il JMT (Just Music Trio), con Yuri Goloubev e Fabrizio Spadea, con cui ha registrato ‘Standpoint’, edito da Caligola. Di prossima pubblicazione, per Abeat, il primo album del Roberto Olzer Trio, con Yuri Goloubev e Mauro Beggio.
La sua vita musicale si è consolidata in questi anni in varie direzioni:
L’attività didattica, che porta avanti da oltre un ventennio ed esercita attualmente presso la scuola Toscanini di Verbania, la scuola Giovanni XXIII di Domodossola ed il CEM di Gallarate. Tra il 2010 ed il 2012 è stato inoltre didatta ed arrangiatore per l’Orchestra di Musica Moderna del VCO nell’ambito del progetto transfrontaliero CHIT.
L’attività di arrangiatore, sia in funzione didattica, per le orchestre delle scuole medie ad indirizzo musicale del VCO, che per bande, quartetti d’archi, ed ensamble prestigiosi quali il Decimino di Ottoni del Teatro la Scala di Milano (Omaggio a Nino Rota, Xilophonia) e l’Orchestra Sinfonica del Teatro Coccia di Novara (Tanghi di Astor Piazzolla, Hommage a Ennio Morricone, ecc.)
L’attività di compositore, con vari lavori editi, tra cui ‘Tetragono’, per clarinetto e pianoforte (Editions Bim, Vuarmarens – CH), ‘Sciccareddu’ e ‘Monte Rosa’ (Edizioni Wicky – Milano), e con la commissione del brano ‘Per Geometrico Destino’ per Soli, Coro e Orchestra, da parte del comitato italo-elvetico per la commemorazione del centenario del traforo del Sempione.
L’attività concertistica, che svolge sia come organista che come pianista, in ambito classico e jazzistico, e che lo ha portato ad esibirsi in Italia, Svizzera, Francia ed Inghilterra, in importanti sedi e festival quali Time in Jazz (Sardegna), Fano Jazz by the Sea, Musica sulle Bocche, Iseo Jazz, Gallarate Jazz Festival, MITO, Blue Note di Milano, Casa del Jazz di Roma, Piazza Verdi (Radio Rai tre), Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, Conservatorio di Cholet, Bangor New Music Festival (UK).
Tra le collaborazioni più significative, oltre ai musicisti coinvolti nei progetti già menzionati, quelle con Chris Collins, Paolo Tomelleri, Emilio Soana, Marcello Rosa, Bruno de Filippi, Roberto Rossi, Danilo Moccia, Lalo Conversano, Luciano Zadro, Marco Conti, Marco Zanoli, Steve Mead, Matteo Giudici, Diana Torto, Barbara Casini, Asaf Sirkis, Antonella Ruggero, Andrea Dulbecco, Bebo Ferra, Ramberto Ciammarughi.
Biografia Breve
ROBERTO OLZER
Diplomato in organo al Conservatorio di Milano e in pianoforte al Conservatorio di Mantova, si dedica ben presto all’apprendimento e allo sviluppo delle tecniche improvvisative nel repertorio jazzistico grazie anche alla frequentazione di Ramberto Ciammarughi.
Laureato a pieni voti in Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano e cultore della Tecnica Alexander, affianca all’attività didattica quella compositiva (con vari lavori pubblicati), quella di arrangiatore, per svariate formazioni tra le quali l’Orchestra Sinfonica del Teatro Coccia di Novara e il Decimino di Ottoni del Teatro la Scala di Milano, e quella concertistica classica e jazz, come pianista, organista, solista ed accompagnatore in diversi ensemble.
Ha al suo attivo una quindicina di album editi da etichette nazionali di jazz quali Abeat, Dodicilune, Splasc(h) e Caligola. Tra le formazioni con cui attualmente collabora, il Just Music Trio, il M. De Aloe 4et, il M. Gori 4et, il R. Migliardi 4et, il R. Mattei 8et. E’ inoltre a guida di un proprio Trio, a fianco di Yuri Goloubev al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria.